Marcel Proust

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso.

domenica 17 ottobre 2021

Divina Commedia

 «Amor, ch’a nullo amato amar perdona,

Mi prese del costui piacer sì forte,
Che, come vedi, ancor non m’abbandona».

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